domenica 15 marzo 2015

Il Percorso per Operatori Socio Culturali del Volontariato



Il programma per Operatori Socio-Culturali del Volontariato è parte integrante del Progetto Permanente di Cibernetica Sociale e fornisce un orientamento didattico utile a svolgere un percorso di Sviluppo Personale efficace innanzitutto per la persona che lo desidera.

Il Programma propone esperienze strutturate per aiutare ciascuno a diventare “formatore di se stesso”, con la libera possibilità di trasmettere ad altri un po’ della consapevolezza acquisita.

Il "Gruppone" dell'Arte di Guidare 2014
Il "Gruppone" dell'Arte di Guidare 2014 


In tanti anni tante persone si sono prese cura di se e del loro Sviluppo Personale, impegnandosi seriamente nel percorso triennale.
È un appuntamento con noi stessi, con la nostra voglia di migliorare, ma anche con la voglia di aiutare gli altri ad aiutarsi.

Con il percorso per O.S.C.V abbiamo la grande opportunità di fare un cammino efficace senza lasciare le cose al caso, ma essendo noi a decidere come dove e quando farle accadere.

Quanti ricordi, quante emozioni, quanti incontri importanti...


I tre corsi delle Arti (Arte di Esprimersi, Arte di Guidare, Arte di Aiutare) sono i tre momenti di consapevolezza profonda presenti all'interno del cammino, sono i punti di ristoro seminati ad "Arte" lungo la via.

Arte di Guidare

L’arte di Guidare è un’esperienza che ha come obiettivo primario l’approfondimento e la conoscenza di se stessi, per un maggior Sviluppo Personale, al fine di poter percorrere più agevolmente la strada chiamata vita.

Ecco cosa hanno detto "a caldo" della loro esperienza gli istruttori che hanno tenuto l'Arte di Guidare di ottobre 2014.

Giordano Premoli:
" Ciao a tutti
Sono passati un po’ di giorni dalla fine del corso “Arte di Guidare” corso riservato  agli operatori socioculturali per il volontariato, ma ancora il mio pensiero torna spesso a quel week end passato con voi, si era formata in sala una atmosfera  molto gradevole, si percepiva il piacere di stare insieme in noi tutti, questo ha facilitato lo scambio dei punti di vista di ciascuno  all’interno dei gruppi di discussione e anche nelle uscite personali davanti a tutta la sala.

È una esperienza, quella appena conclusa, che ho la fortuna di condurre da molto tempo e che ha sempre dato, nei mesi successivi, alla verifica dei fatti, riscontri largamente positivi nelle persone che la hanno frequentata.
Io credo che, come ogni esperienza, la sua validità vada misurata appunto  sull’apporto di benessere che ne consegue, per chi, fatto tesoro di quanto appreso, si attiva per ulteriormente migliorare la qualità della propria vita.

Le indicazioni simboliche che la mente ci ha inviato sono state spesso molto nitide, naturalmente per chi le ha volute cogliere, accettando poi di rapportarle al proprio attuale momento di vita, per meglio analizzarlo e, perché no, metterlo eventualmente in discussione.

Certo i partecipanti sono persone che già hanno accettato di provare a dedicare parte della loro vita al rapporto con gli altri, nella convinzione, più o meno certa che: “ qualunque cosa desideriate dalla vita deve considerare anche gli altri. Se desiderate ammirazione, più rispetto, o amore li potrete ottenere soltanto da un rapporto con gli altri. Le cose o gli oggetti non vi danno nulla. Solo le persone possono darvi quello che desiderate. Perciò è importante capire le persone, e per farlo, e necessario prima imparare a capire se stessi.

Sono individui che hanno intravisto, magari un po confusamente, che impegnarsi a diffondere il benessere in particolare con i mezzi proposti da Accademia, in primis con la distribuzione del metodo di Dinamica Mentale Base, è un ottimo modo per approfondire la conoscenza di se e degli altri.
Sono comunque convinto che il “corso” più valido, che è a disposizione di tutti noi, sia proprio questa possibilità di rapportarsi con le altre persone per imparare vicendevolmente a sfruttare al meglio la potenzialità della nostra “auto”, tenendo innanzitutto presente che a monte è importante sapere dove la vogliamo condurre, tutte le atre proposte di Accademia diventano così propedeutiche a questo grande “corso” che dura tutta la vita, e può, a mio avviso, darle un senso, o un senso in più.
Mia ulteriore convinzione, così come espressa ogni domenica mattina al ciclo natura, quando tengo un base, è che quella montagna, cui diamo il nome di “Montagna della Conoscenza” possa avere una accesso più agevole se salita in gruppo, dividendo ciò che si impara con chi cammina con te.

Come “operatori socioculturali per il volontariato” credo che se il nostro impegno sarà diretto in questa direzione ci porterà a verificare nei fatti se quel “se tu stai bene,io sto bene” sia solo un modo di dire che abbiamo imparato o una effettiva possibilità di vita.

Chissà, potrebbe succedere che un pochino stia meglio anche il mondo, che è poi il sogno utopico che Candida, la mia istruttrice, mi trasmise molti anni fa quando andai a salutarla alla fine del ciclo luce.
- Sei contento del mondo i cui vivi? E al mio no, la sua risposta fu lapidaria:
- E cosa stai facendo per cambiarlo?
Non ebbi il coraggio di proferire parola quel giorno, abbassai gli occhi ma dentro di me sapevo già cosa avrei fatto  ….  ciò che stava facendo lei..

Vorrei salutarvi con un brano dal no book che sembra scritto per noi….

MEDITAZIONE:
Perché cercare in tanti luoghi
Quando quello che cerchiamo sta dentro di noi, fin dal Principio?
Uomini grigi, figli della Paura
Lacerano la loro Vita, in tanti piccoli bocconi senza gusto,
giorno per giorno, ora per ora, momento per momento.
Uomini nuovi stanno nascendo.
Formati alla legge dell’Equilibrio che governa il Tutto
Si preparano, nel nostro Tempo, a ritornare con fiducia
nel Tutto da cui sono venuti.
Il loro compito è di distribuire ad altri la conoscenza di questa
Possibilità.
Perché proprio loro?

E perché, no?

Un forte abbraccio a tutti, un grazie a ciascuno di noi per aver accettato di mettere a disposizione di tutti il pezzetto di specchio che riflette la nostra individuale “Verità”, tutti noi  oggi abbiamo, della stessa, una visione un po’ più ampia…..
Ancora grazie
Giordano"

Giancarlo Tosetto
"E' passato del tempo da questa esperienza che rimane viva e presente dentro di me .
Tanti episodi, tante emozioni delle quali difficilmente potrò stilare una classifica , difficilmente potrò dire quale mi ha colpito in modo più vivo ed emozionale .

Una per tutte " LA VOGLIA DI FARE" ed è stata questa la scoperta più incredibile di tutto il percorso. Voglia di scoprire, di accettare il proprio stato, di mettersi in gioco, di crescere nel donare la propria esperienza e nel ricevere l'esperienza degli altri.
Nessuno si è risparmiato la condivisione è stata reale e sincera indice di accettazione del proprio punto di partenza e del desiderio di modificarlo. Passo dopo passo, esercizio dopo esercizio, ognuno ha donato un pò di sè e ha ricevuto un pò degli altri , alla fine ci sentivamo un "corpo" unico che conteneva tante cellule che davano forma e carattere a quel corpo.
Meravigliosa sensazione di appartenenza a qualcosa che travalica i nostri limiti fisici, che ci fa sentire parte di un progetto di crescita personale e collettiva e la mia partecipazione attiva è indispensabile perchè questa crescita avvenga in me e negli altri.
  
Ecco lo spirito che permeava quell'ARTE DI GUIDARE : guido me stesso, cambio  e aiuto a cambiare, nella direzione da loro voluta, gli altri con il mio condividere.   

"L'incontro fra due personalità e come il contatto fra due sostanze chimiche; se si verifica una relazione entrambi si trasformano"    ( C.G. Jung)

Ringrazio tutti di questa opportunità che mi è stata donata.
Con un grande abbraccio
Giancarlo."




1 commento:

  1. Io non c'ero, "ma ci sono." Grazie che mi fate partecipare con i vostri commenti ed i vostri sorrisi.

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